Il metanale (formaldeide) è solitamente usato come soluzione acquosa contenente il 37% (p/p) di metanale, noto come formalina. Questa soluzione contiene una piccola quantità di metanolo e un inibitore (spesso un polimero etenil (vinilico) per evitare che l’aldeide formi polimeri a lunga catena durante la conservazione.
Usi del metanale (formaldeide)
L’uso di gran lunga maggiore del metanale è nella produzione di resine. Le principali sono costituite da metanale e fenolo, da metanale e carbammide (urea), e da metanale e melammina.
Altri polimeri, basati sulla polimerizzazione del metanale, sono discussi di seguito.
Il metanale (formaldeide) è solitamente usato come soluzione acquosa contenente il 37% (p/p) di metanale.
Produzione annuale di metanale (formaldeide), come formalina1
Mondo | 41 milioni di tonnellate2 |
Cina | 21 milioni di tonnellate |
U.S.A. | 5,9 milioni di tonnellate |
Russia | 2,7 milioni di tonnellate |
Germania | 2,1 milioni di tonnellate |
Si prevede che nel 2017 saranno oltre 52 milioni di tonnellate
Produzione di metanale (formaldeide)
La maggior parte del metanale è prodotto dal metanolo attraverso un processo che comporta sia la deidrogenazione che l’ossidazione:
Una miscela di metanolo vaporizzato e aria a circa 1000 K e poco al di sopra della pressione atmosferica viene fatta passare su un catalizzatore di argento o ossido di molibdeno(VI) finemente suddiviso su un supporto inerte.
Il metanale risultante viene assorbito in acqua. Il sottoprodotto, idrogeno, viene utilizzato come combustibile per il processo.
Resine poliossimetileniche (resine poliacetaliche)
La polimerizzazione del metanale anidro porta alla formazione delle resine poliossimetileniche (o acetaliche), che sono termoplastiche.
Esse sono realizzate o come omopolimero, al quale viene aggiunto acido etanoico (acido acetico) per terminare le catene:
In alternativa, sono prodotte come copolimero, con epossietano (ossido di etilene):
Sia l’omopolimero che il copolimero sono molto tenaci e resistenti all’abrasione. Vengono utilizzati, al posto dei metalli, ad esempio nei cuscinetti, negli ingranaggi e nelle tubature.
Ultimo aggiornamento 18 novembre 2016
Tradotto da Massimo Magnani e Valter Ballantini